LA CUPOLA SCHIAPARELLI

La cupola contiene il primo dei due telescopi rifrattori fatti installare da Giovanni Virginio Schiaparelli, direttore dell’Osservatorio di Brera dal 1862 al 1900. Il telescopio ha un’apertura di 8 pollici (22 cm) e una lunghezza focale 320 cm: fu costruito dalla ditta Merz di Monaco di Baviera, uno dei migliori costruttori di telescopi dell’epoca, tra il 1862 e il 1865. Bisognerà però attendere il 1873 perché fossero disponibili i fondi per costruire la cupola, eretta sopra il tetto del Palazzo di Brera (quinto piano), nell’ala occupata dall’Osservatorio. Il telescopio è dotato di un congegno meccanico che comanda l’asse orario, facendo in modo che il puntamento del telescopio segua la rotazione diurna della volta celeste. La cupola è costituita da una struttura in muratura sormontata da un cilindro di legno ricoperto di lastre di rame; il cilindro può essere ruotato per mezzo di un sistema meccanico azionato da una manovella, in modo da poter orientare la fenditura di osservazione nella direzione richiesta.

Il telescopio Merz fu usato intensamente dagli astronomi di Brera fino alla metà del XX secolo, ma non fu mai oggetto di modifiche importanti; l’operazione di restauro, eseguita dall’associazione ARASSBrera nel 1999, ha pertanto potuto riportarlo nelle sue condizioni originali.

La cupola Schiaparelli dell’Osservatorio Astronomico di Brera a Milano, con la feritoia aperta.