Novità esposizione galleria settembre 2025

Martedì 16 settembre riapre il Museo Astronomico di Brera, la collezione museale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica allestita presso l’Osservatorio Astronomico di Brera.
Per l’occasione, il percorso espositivo verrà arricchito dalla presenza del modello ligneo della torre osservativa progettata da Ruggero Boscovich e costruita nel 1765 sui tetti del Palazzo di Brera. Il modello, che rappresenta la prima sede dell’Osservatorio, farà ritorno a Brera per la prima volta dopo decenni di assenza. 

“È con grande emozione che il Museo Astronomico di Brera ospita di nuovo, seppur per pochi mesi, il modello originale in legno della specola progettata da Boscovich” commenta Roberto Della Ceca, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera. “Il manufatto, che consiglio vivamente di venire a vedere, arricchisce di molto la già ampia collezione di strumenti presenti nel Museo: in qualche modo dà loro un maggiore spessore storico e di impatto, essendo lì che tutta la nostra lunga storia è iniziata”.

La storia dell’Osservatorio Astronomico di Brera ebbe inizio nel 1760, quando due padri gesuiti, Domenico Gerra e Pasquale Bovio, scoprirono una nuova cometa (oggi identificata come C/1760 B1). Fu questa scoperta a stimolare la discussione circa la possibilità di costruire un vero e proprio osservatorio sui tetti del Collegio.
La svolta decisiva si ebbe due anni dopo con la nomina di padre Federico Pallavicino a rettore del Collegio. Uomo appassionato di scienza, egli si preoccupò fin da subito di potenziare l’attività astronomica all’interno dell’istituto e, nel 1764, incaricò Ruggero Boscovich di progettare la nuova specola.
Boscovich, padre gesuita e scienziato tra i più celebri della sua epoca, era astronomo, ingegnere, matematico, geodeta, esperto di statica degli edifici e architetto. Egli progettò l’edificio collocandolo nella parte orientale della facciata sud del Collegio, che era la più adatta per le osservazioni astronomiche, lontana dalle vibrazioni delle strade trafficate e dall’affollamento del Collegio.

Nel 1765, Boscovich fece realizzare il modello ligneo della torre osservativa, che fu mostrato ai padri del Collegio e al Governatore di Milano. L’intento era duplice: da un lato, spingere le autorità ad approvare il progetto; dall’altro, raccogliere i fondi necessari per realizzarlo. Il modello in legno, eseguito con grande cura dei particolari, pesa 40 kg e misura 85 cm x 105 cm x 109 cm. Rappresenta la prima versione del progetto della specola, che non fu però realizzata esattamente in questa forma: alcune parti dovettero essere modificate durante la costruzione dell’edificio a causa di una misura errata della sua altezza.

Il modello fornisce alcune informazioni essenziali circa la struttura della prima sede dell’Osservatorio Astronomico di Brera. L’edificio era composto da tre livelli: il primo piano era diviso in sei stanze che contenevano strumenti di osservazione, orologi, la biblioteca e altri servizi; al secondo piano si trovava una grande sala ottagonale in cui venivano utilizzati i telescopi principali; infine, al terzo piano vi erano una terrazza e due cupolini conici per gli strumenti più piccoli.

Concesso in comodato d’uso gratuito dall’Osservatorio Astronomico di Brera al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, dove è usualmente esposto, il manufatto è stato esposto da dicembre 2024 ad aprile 2025 a Palazzo Citterio nell’ambito della mostra “La Grande Brera”. In occasione della riapertura al pubblico del Museo Astronomico di Brera, esso farà momentaneamente ritorno al suo luogo natale.

Della specola realizzata da Boscovich rimane ben poco: nel 1883 Giovanni Schiaparelli, allora direttore dell’Osservatorio, fece demolire ciò che restava della costruzione originale per far posto alla cupola del grande telecopio Merz-Repsold, la quale venne in seguito danneggiata dai bombardamenti che colpirono la città di Milano nell’agosto del 1943. Oggi, laddove sorgeva la torretta di Boscovich, si trova una cupola adibita a sala conferenze. Dal 16 settembre 2025 al 15 aprile 2026, sarà possibile ammirare il modello ligneo durante gli orari di apertura del Museo, consultabili al sito https://museoastronomico.brera.inaf.it/.