Schiaparelli era già noto come uno scienziato brillante, e si dimostrò anche un lavoratore instancabile; con la sua energia e inventiva in poco tempo impresse un nuovo corso all’Osservatorio.
Schiaparelli pubblicò nel 1877 la sua prima mappa di Marte. Tra i molti dettagli nuovi rispetto alle carte in uso all'epoca sul pianeta rosso, c’era una rete di strutture rettilinee, che nelle mappe successive sarebbe diventata sempre più fitta e complessa.
Schiaparelli è famoso nel mondo per le sue osservazioni di Marte, cominciate per caso mentre esplorava le potenzialità del nuovo telescopio dell’Osservatorio Astronomico di Brera, entrato in attività nel 1875.